Che cos'è l'Origami?

da una citazione di Giovanni Maltagliati

"Non ci piace definirla un gioco, perchè sarebbe ingiusto e riduttivo nei confronti di artisti che hanno espresso la loro  creatività proprio con questo mezzo. Non ci sembra giusto definirla una tecnica, perchè anche questo termine sarebbe in parte inadeguato. Non ci sentiamo di definirla un'arte perchè per moltissimi di noi sarebbe imbarazzante classificare il nostro "giocare con la carta" con una parola che implica una delle espressioni più elevate dell'attività umana. Forse l'Origami è affascinante anche per questa incerta sua collocazione che permette di fruirne in modi anche molto diversi. Ma difficilmente l'Origami consente a chi "piega" un coinvolgimento superficiale: che si prenda sul serio, o per gioco, sarà quasi sempre una passione travolgente."


La parola giapponese Origami è stata adottata dalla lingua italiana senza cercare una traduzione e ancora troppo pochi ne conoscono il significato. Letteralmente Origami significa piegare la carta e storicamente si tratta di un'antica tecnica per realizzare figure di ogni tipo piegando uno o più fogli ed usando soltanto le proprie mani. Nella tradizione giapponese l'Origami era parte integrante nei riti civili e religiosi ed i modelli venivano piegati in preziose carte, fabbricate a mano, in forma di farfalle, gru, segni augurali e il segreto  della costruzione si tramandava di generazione in generazione. In anni recenti c'è stato uno sviluppo evolutivo dell'Origami che, da tecnica rituale, si è trasformato in arte creativa. Può piegare la carta un bambino per divertirsi, così come può farlo un matematico per studiare la geometria o un architetto per costruire un modello  o un artista per creare una forma astratta. Forme nuove, figure complesse ai limiti dell'inverosimile, ricerca di elementi differenti da quelli soliti della tradizione giapponese, invenzione di modelli originali, tutto ciò è attualmente l'Origami.